Martedì 7 novembre abbiamo avuto il privilegio di ospitare la seconda edizione di “The Power of Sustainable Business” in collaborazione con ELIS e Distretto Italia. Questa edizione ha riunito stimati leader del settore per approfondire il ruolo cruciale della sostenibilità e dell’innovazione nel plasmare il futuro delle aziende italiane. Moderato da Francesca Chialà, l’illustre panel ha visto la partecipazione di Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di FINCANTIERI; Cristina Spagna, Amministratore Delegato di Kilpatrick; Gian Luca Orefice, Direttore Capitale Umano e Organizzazione di Autostrade per l’Italia (ASPI); Massimiliano Branchi, Chief People, HSEQ, and Sustainability Officer di Saipem e Valeria Bonilauri, Responsabile Innovazione e Sviluppo di ELIS.
Un’immersione nelle pratiche sostenibili
La sostenibilità va oltre le parole, come ha affermato Francesca Chialà in apertura: “Dobbiamo dimenticare la parola sostenibilità e portare invece esempi concreti”. Amministratori Delegati e Responsabili delle Risorse Umane si sono riuniti per condividere esperienze concrete di aziende italiane che sono all’avanguardia nel mondo per quanto riguarda le pratiche sostenibili e che si impegnano con convinzione a preservare il nostro pianeta, a sostenere le comunità e gli individui e a trasformare radicalmente i loro modelli aziendali e organizzativi. L’evento di quest’anno mirava non solo a scambiare idee, ma anche ad ispirare significativi cambiamenti positivi.
Approfondimenti dall’estero: La ricerca di Manageritalia
Uno dei momenti salienti dell’evento, che ha sottolineato l’importanza di agire, è stata la ricerca condotta su oltre 500 manager italiani attualmente residenti all’estero. La ricerca, condotta da Cosimo Finzi di Astraricerche, Enrico Pedretti, Direttore Marketing e Comunicazione di ManagerItalia e Claudia Paoletti Managing Partner di Kilpatrick, ha messo a confronto il livello di attenzione alla sostenibilità in Italia rispetto ad altri Paesi. Purtroppo, i risultati hanno rivelato una scomoda verità: l’Italia è indietro.
In varie dimensioni, l’Italia è indietro rispetto alle sue controparti internazionali. Se si considera il benessere delle persone sul posto di lavoro, che comprende aspetti come il welfare, la conciliazione vita-lavoro e il benessere psicofisico, solo il 15% ritiene che l’Italia dia maggiore priorità a queste aree, mentre un significativo 70% afferma che all’estero viene data maggiore attenzione. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il 45% ritiene che al di fuori dell’Italia venga data maggiore importanza a questo aspetto, a differenza del 25% che ritiene che l’Italia lo privilegi.
Prospettive pionieristiche
L’evento si è svolto con una coinvolgente intervista a Pierroberto Folgiero.
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Fincantieri, ha sottolineato come l’essere leader mondiali nella cantieristica navale ad alto valore aggiunto comporti l’onere e l’onore di essere pionieri nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità, perché dobbiamo aprire la strada agli altri”.
In particolare, Folgiero ha raccontato i nuovi progetti che Fincantieri intende guidare, dall’eolico offshore al subacqueo, passando per l’idrogeno.
Senza dimenticare la governance finanziaria e la responsabilità sociale di un Gruppo che impiega circa 90.000 persone nel mondo, collabora con fornitori strategici che generano oltre 158 miliardi di fatturato aggregato ed è in prima linea sui temi dell’inclusività e della diversità”.
Cristina Spagna ha introdotto ed enfatizzato le “4 C” – Cuore, Cervello, Coraggio e Confronto – come punti di riferimento essenziali per una gestione aziendale efficace.
Gian Luca Orefice di Autostrade ha poi sottolineato che, in qualità di manager, è necessario partire da un forte insieme di valori per plasmare e guidare un’organizzazione, prendendo il meglio del sentimentalismo e proiettandosi verso il futuro con un ruolo di pieno supporto alle persone.
Massimilliano Branchi di Saipem ha aggiunto una prospettiva di sostenibilità innovativa, evidenziando il progetto NFPS iFEED. Questo progetto innovativo mira a migliorare l’estrazione di gas naturale dall’offshore North Field, un’importante impresa gestita da Qatargas. Si tratta di uno dei più grandi giacimenti di gas naturale non associato al mondo, situato al largo della costa nord-orientale della penisola del Qatar.
Valeria Bonilauri, Responsabile Innovazione e Sviluppo di ELIS, ha sottolineato la formazione specializzata e la collaborazione tra Distretto Italia e Autostrade per l’Italia (ASPI). Ha sottolineato l’importanza di investire in programmi di formazione e “scuole di mestiere” per l’istruzione pratica. Il punto di vista di Valeria ha evidenziato il ruolo del mondo finanziario nel sostenere pratiche sostenibili e nel preparare la forza lavoro per il futuro.
Francesca Chialà ha concluso la discussione, sottolineando la necessità di ridurre al minimo l’uso delle slide negli eventi. Ha esortato a passare alla comunicazione di progetti e azioni concrete piuttosto che a concentrarsi sul termine sostenibilità. Il dialogo collettivo ha sottolineato l’importanza di una comunicazione meticolosa, della preparazione degli eventi e di un approccio sinergico per raggiungere obiettivi concreti.
In conclusione, l’evento “The Power of Sustainable Business”, in collaborazione con ELIS e Distretto Italia, ha mostrato il potenziale di trasformazione della sostenibilità e dell’innovazione nel plasmare il futuro delle aziende italiane. Le approfondite discussioni condotte dai leader del settore hanno evidenziato l’urgente necessità di andare oltre la retorica e dare priorità ad azioni concrete. I risultati della ricerca hanno sottolineato l’importanza di raggiungere gli standard internazionali in termini di benessere sul posto di lavoro e sostenibilità ambientale. Le prospettive pionieristiche condivise da Amministratori Delegati ed esperti hanno dimostrato che le pratiche aziendali sostenibili possono guidare un cambiamento positivo e aprire la strada a un futuro più resiliente e prospero. È chiaro che abbracciando la sostenibilità come imperativo strategico, le aziende italiane possono non solo prosperare, ma anche contribuire in modo significativo agli sforzi globali per la sostenibilità.