Attualmente siamo circondati da informazioni sulla “fidelizzazione dei talenti”, su come mantenere i dipendenti in azienda a lungo termine. Secondo un’indagine condotta da WTW, il 53% dei lavoratori è disposto a lasciare il proprio attuale datore di lavoro. Per mantenere i dipendenti impegnati e felici nel loro attuale lavoro, è essenziale comprendere le principali ragioni per cui cercano di cambiare e non sono fedeli all’azienda. Individuarli può dare alle aziende un solido punto di partenza per migliorare le pratiche interne e garantire ai lavoratori il loro valore.
Ambiente di lavoro
- I dipendenti impegnati hanno il 59% in meno di probabilità di cercare un nuovo lavoro o una nuova carriera nei prossimi 12 mesi.
- L’89% dei responsabili delle risorse umane concorda sul fatto che il feedback continuo dei colleghi e i check-in sono fondamentali per ottenere risultati di successo.
Divari di genere/disuguaglianza
- Solo il 27,1% delle donne sono manager e leader
- Il 42% delle donne dichiara di aver subito discriminazioni sul lavoro a causa del proprio sesso
- A livello globale, il divario retributivo tra i sessi è in aumento: le donne guadagnano il 16% in meno degli uomini in termini di salario orario e il 22% in termini di salario mensile.
Mancanza di opportunità di crescita
- Solo il 29% delle organizzazioni ha un chiaro piano di apprendimento e sviluppo dei dipendenti
- Il 58% dei dipendenti (il 62% dei Millennials e GenX) afferma che lo sviluppo professionale contribuisce alla soddisfazione sul lavoro, un fattore importante per la fidelizzazione.
Ruolo lavorativo o azienda instabile
- Il 72% dei dipendenti statunitensi lascerebbe la propria azienda per una con una cultura più inclusiva.
- Avere responsabilità/aspettative chiare e coerenti è fondamentale per la fidelizzazione e il tasso di soddisfazione dei dipendenti.
Cultura del burnout
- Il 40% dei dipendenti è vittima di un burnout da moderato a grave
- Quasi il 70% dei professionisti ritiene che i loro datori di lavoro non stiano facendo abbastanza per prevenire o alleviare il burnout all’interno della loro organizzazione.
Fonti: Teamstage, Deloitte, DCTanner, Clear Company, Gallup, workstars