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Leadership Gentile: cos’è e perché promuoverla in azienda

In un’epoca in cui l’empatia, la collaborazione e il benessere dei dipendenti sono sempre più riconosciuti come elementi fondamentali per la produttività e la soddisfazione lavorativa, la promozione della Leadership Gentile può portare numerosi vantaggi per un’azienda.

Quando parliamo di questo tipo di leadership, facciamo riferimento a una filosofia manageriale emergente che si concentra sull’approccio empatico e collaborativo alla guida delle persone all’interno di un’azienda. In quest’articolo approfondiamo le sue caratteristiche e tutti i migliori metodi per adottarla all’interno del proprio business. 

 

Cos’è la leadership?

La leadership è un concetto complesso che si riferisce alla capacità di una persona di guidare un gruppo verso il raggiungimento di obiettivi comuni. Può assumere forme diverse a seconda del contesto e del tipo di lavoro, ma in generale coinvolge la capacità di guidare, motivare, prendere decisioni e influenzare positivamente gli altri per raggiungere risultati condivisi.

La leadership coinvolge una serie di abilità, comportamenti e qualità che includono:

  • Visione e obiettivi. Un leader ha una visione chiara degli obiettivi e delle direzioni da seguire. È in grado di trasmettere questa visione agli altri in modo coinvolgente.
  • Comunicazione. La capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace è fondamentale. 
  • Guida consapevole. Un leader ha la capacità di influenzare e guidare gli altri, incoraggiando l’adesione alla visione comune e ispirando azioni e comportamenti che portino al raggiungimento degli obiettivi.
  • Motivazione e ispirazione. Il leader sa come motivare e ispirare il suo team. Questo riguarda la capacità di riconoscere e sfruttare i punti di forza di ciascun individuo e di stimolarli a dare il meglio di sé.
  • Pianificazione. La leadership richiede la capacità di prendere decisioni informate e strategiche, pianificare azioni e risorse per raggiungere gli obiettivi stabiliti.
  • Empatia e gestione delle relazioni. Essere empatici e capaci di gestire le relazioni è fondamentale. Un leader deve essere in grado di comprendere le esigenze e le prospettive degli altri e sa come costruire rapporti positivi all’interno del team.
  • Adattabilità e resilienza. In un ambiente in continua evoluzione, la capacità di adattarsi ai cambiamenti e di affrontare le sfide con resilienza è un aspetto cruciale.

 

Come è cambiata la leadership nella storia

Nel corso della storia, il concetto e l’approccio alla leadership hanno subito cambiamenti significativi, riflettendo l’evoluzione dei contesti sociali, economici, politici e tecnologici.

In passato le strutture gerarchiche erano più rigide. I leader esercitavano un controllo più diretto e autoritario sulle persone sotto la loro guida. Questo stile di leadership dominante era comune in contesti militari, monarchici e autoritari.

Nel corso del XX secolo si è sviluppato un interesse crescente per la leadership carismatica e trasformazionale. Questo tipo di leadership mette l’accento sul carisma del leader, sulla sua capacità di ispirare e motivare gli altri attraverso la sua personalità e visione.

Con il tempo è emersa l’idea che un buon leader debba adattarsi alle esigenze del contesto e delle persone che guida. La leadership situazionale suggerisce che uno stile di leadership efficace dipende dalla situazione e dallo stato di maturità o competenza dei membri del team. Nell’era moderna c’è stata un’evoluzione verso uno stile di leadership più collaborativo e partecipativo. I leader ora tendono a coinvolgere i membri del team nel processo decisionale, incoraggiando la partecipazione di ogni singolo individuo e cercando di instaurare un dialogo aperto.

Negli ultimi decenni c’è stata una maggiore enfasi sull’importanza dei valori etici nella leadership. I leader devono essere non solo orientati ai risultati, ma anche guidati da principi etici, responsabilità sociale e sostenibilità.

Con l’avvento della tecnologia e dell’era digitale, i leader devono adattarsi alla gestione di:

  • Team in ambienti virtuali;
  • Risorse online;
  • Utilizzo delle piattaforme digitali per comunicare ed eseguire al meglio le operazioni aziendali.

Questi cambiamenti nel tipo di leadership riflettono la complessità e la diversità dei contesti in cui i leader operano. L’approccio moderno cerca spesso di integrare diversi stili in base alla situazione e alla natura dei compiti da svolgere, incorporando elementi di carisma, partecipazione, etica e adattabilità per guidare in modo efficace il team verso sfide contemporanee.

 

 

Principali modelli di leadership

Ogni modello di leadership ha le proprie caratteristiche, punti di forza e debolezza e l’efficacia di ciascuno può variare a seconda del contesto e delle persone coinvolte. I leader spesso integrano più modelli e adottano uno stile di leadership flessibile in base alle esigenze del business e dei membri del team. Qui di seguito abbiamo elencato i principali modelli più utilizzati.

  • Trasformazionale: si concentra sulla capacità di un leader di ispirare e motivare i membri del team attraverso una visione condivisa, carisma personale e stimolo all’innovazione. Questo modello promuove la fiducia, l’entusiasmo e la creatività.
  • Transazionale: si basa sullo scambio tra il leader e i membri del team, in cui vengono definite aspettative, ricompense e conseguenze per il raggiungimento degli obiettivi. 
  • Situazionale: afferma che un leader dovrebbe adattare il proprio stile di leadership in base alla situazione e al livello di maturità dei membri del team. Ciò implica che vengano adottati contemporaneamente diversi stili di leadership a seconda del contesto e delle persone a cui ci si rivolge.
  • Leadership Carismatica: si concentra sulla personalità e sul carisma di colui che guida per influenzare e ispirare il gruppo. Questo modello pone l’accento sulla visione del leader e sulla sua capacità di mobilitare il supporto dei membri del team.
  • Leadership Democratica: coinvolge i membri del team in tutto il processo decisionale. I leader democratici cercano il coinvolgimento attivo di tutto il gruppo in ogni area aziendale. 
  • Leadership Transglobale: questo modello si focalizza sulla leadership in un contesto globale e multiculturale. Coinvolge la consapevolezza e la comprensione delle differenze culturali per guidare efficacemente in un ambiente globale.
  • Leadership gentile: filosofia manageriale emergente che si concentra sull’approccio empatico e collaborativo alla guida delle persone all’interno di un’azienda.

Cos’è la leadership gentile?

La Leadership Gentile si distingue per il suo approccio umano alla gestione delle risorse umane. Si basa su principi che riguardano l’ascolto attivo, la gentilezza e la fiducia reciproca, incoraggiando i leader a considerare le esigenze emotive e personali dei loro collaboratori. Contrariamente all’approccio tradizionale, la Leadership Gentile pone l’accento su: 

  • Empowerment;
  • Creazione di connessioni significative;
  • Costruzione di relazioni positive.

Promuovere questo tipo di leadership in azienda può portare vantaggi significativi, migliorare la cultura aziendale, aumentare l’efficacia dei team e promuovere il benessere generale dei dipendenti. È l’evoluzione verso una visione di leadership moderna, in grado di affrontare le sfide del mondo del lavoro in modo più umano ed efficace.

 

La figura del leader gentile 

L’importanza del leader gentile risiede nella sua capacità di costruire team più coesi, produttivi e felici. Questo tipo di leadership non solo migliora la soddisfazione dei dipendenti, ma può anche portare a migliori risultati aziendali, una maggiore retention dei talenti e un clima organizzativo più sano. Quando i dipendenti si sentono apprezzati e supportati sono più propensi a contribuire in modo significativo al successo dell’azienda. Un leader gentile si impegna a comunicare in modo chiaro e rispettoso, crea uno spazio sicuro in cui i dipendenti si sentano liberi di esprimere le proprie idee, senza paura di essere giudicati.

 

 

Vantaggi ed efficacia 

La leadership gentile crea un ambiente di lavoro più positivo e inclusivo. Promuove la collaborazione, l’empatia e la fiducia reciproca tra i membri del team, contribuendo a una cultura aziendale più armoniosa. Come già accennato nel precedente paragrafo, la leadership gentile contribuisce a ridurre il turnover e a promuovere la retention dei dipendenti.

Un leader gentile presta attenzione al benessere dei dipendenti, contribuendo a ridurre lo stress e a promuovere un’atmosfera di lavoro sana. Questo può portare a una maggiore soddisfazione professionale e personale. La gentilezza nei leader favorisce un approccio alla gestione dei conflitti più costruttivo. Questo può aiutare a risolvere le tensioni interne e a mantenere un ambiente di lavoro armonioso. Il maggior vantaggio è quello di poter costruire con facilità relazioni di fiducia con i dipendenti per favorire la comunicazione, feedback costruttivi e un senso di appartenenza forte e sincero nei confronti del business.

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